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Ogni famiglia con figli biologici festeggia i loro compleanni. Si organizzano feste, si invitano amici e parenti, si ripensa alla nascita e ad ogni gioia provata nel mettere al mondo quel piccolo batuffolo di gioia. Si spengono le candeline, ed ad ogni compleanno si contano con gioia gli anni passati insieme come famiglia.

Ma vi siete mai soffermati a pensare come un bambino che è stato adottato possa vivere il giorno suo compleanno?

Non dico sia sempre questo il caso, ma non sempre i bambini che sono stati adottati sono felici di festeggiare il giorno del proprio compleanno. A volte questi giorni portano con sé ondate di malinconia, di tristezza, oppure ricordi traumatici di un passato difficile da metabolizzare. I compleanni possono ricordare quella famiglia che non c’è più ma che, nel bene o nel male, è parte della loro identità.

Per il momento, nostro figlio Ben è felicissimo di festeggiare il suo compleanno, ma ha solo 6 anni e non possiamo sapere come vivrà questo giorno speciale quando crescerà. Speriamo rimanga per lui un giorno di festa, o magari di riflessione e di ricordo delle sue origini, ma soprattutto ci auguriamo che rimanga sempre un’occasione positiva. 

I compleanni di Ben sono senza ombra di dubbio momenti belli a cui diamo sempre grossa importanza, ma in maniera sicuramente molto egoistica, vogliamo inoltre avere un giorno speciale che sia solo nostro e di nostro figlio. Ed è forse per questo che fin da quando abbiamo conosciuto Ben, abbiamo deciso di festeggiare il giorno in cui ci siamo incontrati e in cui siamo diventati una famiglia.  

È un giorno felice, fatto di sorrisi e di emozioni. Nonostante ciò, ogni anno, una parte di me prova un senso di amarezza pensando che mio figlio, per trovare in noi una nuova famiglia, ha dovuto perdere la sua famiglia biologica

Nella mia mente, alcuni momenti sopravvivono lucidi ed indelebili, ed il ricordo di quella prima volta in cui abbiamo visto Ben è impresso non solo nella mia memoria, ma nella mia anima. 

6 anni fa, in un caldo giorno di luglio, abbiamo bussato alla porta di John & Diane, la famiglia di affido di Ben. Appena aperto la porta lo abbiamo visto: disteso a gorgogliare felicemente sulla sua palestrina. Ricordo la mia paura nel prenderlo in braccio, avevo timore di romperlo. Era la cosa più bella e preziosa che io avessi mai visto! Aveva appena 6 mesi, due occhi profondi, e un sorriso contagioso.

Quel giorno Ben è diventato mio figlio, anche se legalmente non lo è stato per diversi mesi dopo averlo portato a casa. Infatti, la sentenza di adozione è arrivata ben 9 mesi dopo quel primo incontro, 9 mesi in cui tutto doveva essere autorizzato dai servizi sociali: portarlo allo spazio giochi, tagliargli i capelli, andare in vacanza, frequentare il nido, e perfino portarlo ai controlli pediatrici.

Avete mai pensato a quali emozioni prova il giorno del suo compleanno un bambino che è stato adottato?

Quel giorno è diventato il nostro Family Day, il nostro giorno speciale. Lo passiamo insieme, ripercorrendo la nostra storia come fosse una fiaba letta su di un libro. Ricordiamo quel primo incontro, guardiamo centinaia di fotografie dei nostri primi giorni insieme, e parliamo degli eventi che ci hanno portato ad incontrarci. Parliamo degli anni passati insieme, che aumentano sempre di più, e dei progetti per il futuro.

La nostra storia è un racconto dolce-amaro fatto di tristezze e perdita, ma anche di speranza, felicità e amore.

Spero che negli anni il Family Day rimarrà sempre motivo per riunirci insieme a ripercorrere la storia della nostra famiglia. E anche se Ben crescendo si allontanerà da questa tradizione, io rimarrò sulla soglia ad aspettarlo fino a quando sarà pronto a ritornare perché, fin dal giorno in cui ci siamo incontrati per la prima volta, lui è diventato parte della mia storia ed io della sua. 

Quali sono le vostre tradizioni familiari? Come fosteggiate i compleanni dei vostri bambini, l’anniversario del primo incontro, la sentenza di adozione? Scrivete le vostre storie nei commenti: non vedo l’ora di leggerle.