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Tra qualche giorno sarà la festa della mamma, ed è forse per questo che negli ultimi giorni non faccio altro che pensare alle mamme che fanno parte della mia vita.

Sono mamme molto diverse tra loro, diverse da me, eppure tutte hanno una cosa in comune: amano i lori figli, profondamente e incondizionatamente, anche se non sono sempre state in grado di dimostrarlo.

La mamma bio di mio figlio

In Inghilterra avere un incontro con i genitori bio prima della finalizzazione dell’adozione è una pratica molto comune. Ricordo che quando gli assistenti sociali mi hanno chiesto se ero disponibile ad incontrare la mamma bio di Ben, ho sorriso e accettato, ma ero assolutamente terrorizzata dalla possibilità di un incontro faccia a faccia. 

Prima di Ben non sono mai stata una mamma. Non mi sentivo all’altezza di poter sostituirla nel suo ruolo, come se avesi dovuto dimostrarle di poter essere una brava mamma, e che suo figlio Ben sarebbe stato in buone mani con me. 

Questa è donna ancora giovane, intrappolata da anni in una relazione di coppia tossica, e che nella sua vita ha preso molte scelte sbagliate e discutibili, scelte che l’hanno portata a perdere i suoi figli. Non la incolpo per questo, anzi a volte credo che sia stato qualcun altro a prendere tutte queste decisioni sbagliate al suo posto, che sia stato qualcun altro a non proteggerla quando a sua volta era piccola, qualcun altro a lascarla crescere in una famiglia violenta e abusiva. 

Come posso biasimarla per non essere stata una brava mamma per Ben, quando non ha mai avuto un modello positivo da seguire e da cui imparare? È cresciuta accanto ad una madre che era solo una fonte di dolore e maltrattamenti, non ha mai conosciuto la sicurezza che gli abbracci di una mamma possono dare, e non ha mai provato quell’amore materno così travolgente che ti riempie di forza e speranza per il futuro.

Per molto tempo ho desiderato che questa mamma trovasse la forza per cambiare la sua vita ed il coraggio di prendere giuste decisioni per se stessa. Ho desiderato per lei che un giorno la sua vita si riempisse dell’amore e della felicità che un bambino può portare. Purtroppo però è ancora lontana da questa realtà, ed ora che ha perso anche Liz, la sua terza figlia, quello che le auguro per la festa della mamma è di trovare la forza di chiedere aiuto e di poter avere una seconda possibilità nella vita.

Mia mamma

Vorrei tanto avere una buona relazione con mia mamma, come quelle che si vedono nei film stile mamma-amica, ma purtroppo non è così. Il nostro rapporto è freddo, distante, e spesso impregnato di rancori. 

Quando avevo circa 13 anni, i miei genitori si sono separati, ed sono cresciuta in casa con mia mamma, una mamma che soffriva di depressione e che spesso aveva episodi maniaco-depressivi.

Spesso si parla della sofferenza provata da chi è affetto da depressione, ma non si parla quasi mai di tutte quelle persone che convivono con qualcuno che è depresso. È una situazione difficile da gestire, soprattutto per una ragazzina. Una realtà fatta di dolore, tradimenti, stress e confusione. È una realtà che ti tiene prigioniero in ostaggio degli sbalzi di umore della persona depressa.

Ora, quando sento parlare di qualcuno che è depresso, provo un senso di rabbia, quasi repulsione. È sbagliato, lo so, ma ogni volta mi tornano in mente tutte le brutte esperienze che ho vissuto crescendo, e questi ricordi mi riempiono di ostilità. Crescendo ho dovuto imparare a scusare mia mamma, e a trovare giustificazioni per i suoi comportamenti. Ho dovuto imparare ad ignorare le sue parole accusatorie, a gestire tutte le situazioni pericolose in cui mi ha messo, e a fare i conti con tutte le implicazioni finanziarie delle sue azioni. 

Ho cercato di non incolpare mia mamma, di ricordarmi che la malattia è sempre stata l’unica responsabile, ma nel tempo il nostro rapporto ne ha subito fino ad arrivare a quello che è oggi: ci parliamo civilmente, manteniamo tra noi una distanza sia fisica che emotiva, e da parte di entrambe c’è una grossa dose di risentimento.

Spesso mi sono chiesta come avrei potuto essere una buona mamma quando io stessa non ho avuto un buon modello da seguire. Ho sempre temuto di finire nelle stesse dinamiche conflittuali che caratterizzano il rapporto con mia mamma, e di allontanare mio figlio nella stessa maniera in cui mia mamma ha allontanato me.

Per questa festa della mamma vorrei che lei non ricordasse del nostro difficile passato insieme, che scordasse i drammi, la rabbia ed il risentimento, e che vivesse anche solo per un giorno pensando di essere una mamma perfetta e adorata dai suoi figli.

#FestaDellaMamma: essere mamma, per quanto bellissimo, è anche molto difficile. Sbaglio spesso, chiedo scusa, imparo, riprovo, e sbaglio di nuovo.

Io mamma

Sono una mamma, lo sono diventata per scelta, e per scelta ho voluto farlo a tempo pieno.

Forse è uno stile di vita un po’ anacronistico, e a volte giudicato con sospetto. Siamo in un’era in cui spesso le donne vogliono una carriera, un’era in cui c’è un velo di vergogna che circonda il concetto di essere una mamma a tempo pieno, e di stare a casa a prendersi cura della famiglia e della casa. 

Ma io mi sento molto fortunata. Ho avuto l’opportunità di lasciare il mio lavoro, e so che non è una cosa comune, perché al giorno d’oggi arrivare a fine mese con un solo stipendio spesso non è neppure una scelta possibile. Ma io ho scelto questa vita, e per nulla al mondo ne farei a meno.

Mi sono però accorta che essere mamma, per quanto bellissimo, è anche molto difficile. Sbaglio spesso, chiedo scusa, imparo, riprovo, e sbaglio di nuovo. Avrei potuto essere una qualsiasi delle mamme della mia vita, avrei potuto fare i loro errori, ma sono stata fortunata perché a differenza di loro io non sono sola, e posso contare su di un uomo meraviglioso che è sempre al mio fianco. Mio marito Diego crede in me e mi da coraggio, mi aiuta a trovare il lato migliore di me stessa, e a credere di poter essere una buona madre.

Augurio

Voglio quindi augurare una buona festa della mamma a tutte le donne che ogni giorno fanno del loro meglio per esserlo, e tutte quelle che non lo sono ancora, ma che non perdono mai la speranza di diventarlo.

Buona festa della mamma!